Sonya Lalwani, Jaypur, è stata l’ultima studentessa a svolgere una tesi di dottorato in metodi ABS con supervisione di Spedicato. Ha collaborato per la traduzione in sanscrito ed hindi di due articoli su Toscanini e la Olivero. Anno 2010.
Due foto di Erasmo Rercami, ordinario di fisica prima all’ Università di Catania e poi di Bergamo, autore della teoria dei tachioni, particelle viaggianti a velocità superiore a quella della luce, e studioso della scomparsa del fisico Ettore Majorana. Da me incontrato per la prima volta ad un convegno di astrofisica ad Erice, nel 1970. Mi diede un passaggio da Erice a Catania con la sua Fiat Seicento, quindici ore di viaggio su antiche strade, in una verdissima Sicilia, incontrando contadini su muli e coperti di un nero pastrano. Nella prima foto Erasmo appare con il fisico Piero Caldirola, professore di fisica quantistica all’ Università di Milano. Nella seconda mentre parla su Majorana.
Ad Assisi, primavera 2014, con Arcangelo Papi, studioso in molti campi, a destra, capelli bianchi, e Carla Fracci, ballerina di danza classica, a sinistra, con occhiali.
Al Liceo Manzoni, Milano, via Lanzone, la classe della terza liceo, io manco perché facevo la foto… tutti ancora in vita i maschi, se ne sono andate tre compagne…
Ancora al Liceo Manzoni, tutta la classe, io quarto da sinistra, allora molto magro, alla mia destra il professore di greco Giovanni Mamone, poi il preside Carmelo Ferro, poi la professoressa di fisica e matematica Claudia Ferrari (dalle lezioni di meravigliosa chiarezza, le ho dedicato la mia monografia sui metodi ABS del 1989; in internet appare anche in foto sempre al Manzoni del 1939), poi la professoressa di storia e filosofia, Adele Paleari, la più giovane e l’unica ancora in vita degli insegnanti. Alla destra il professore di storia dell’ arte Mario Monteverdi, dopo di lui Giorgio Jona e Agostino Gavazzi.
Foto presa durante il convegno autunnale CIRPET sugli enigmi della storia, organizzato da Roberto Pinotti, al centro, forse del 2004. A sinistra Robert Bauval, noto per l’ipotesi che le tre piramidi di Giza siano allineate come le tre stelle della cintura di Orione, a destra Michele Manher, studioso dalle vaste competenza.
Giorgio Spedicato, figlio nato nel 1982, statistico e attuario presso il centro ricerca della Unipol a Bologna.
Sotto Maria Felicia Malibran, cui è dedicato, con Fodor Chaliapin, Virginia Zeani e Nicola Rossi Lemeni, il prossimo libro di Spedicato su 108 stelle della lirica. Foto del ritratto esistente presso il Museo della Scala, ottenuta secondo la normativa, al costo di euro 113. Segue ingrandimento del viso.
Franca Fabbri soprano, una delle stelle della lirica nel primo libro di 108, ricordata come straordinaria Violetta in una Traviata a Spoleto con la regia di Luchino Visconti. Grande interprete di opere moderne.
Lynda Vajna, grande soprano dalla voce speciale per colore e potenza, ritiratasi per problemi di salute, presente nel prossimo libro di Spedicato su 108 stelle della lirica.
Don Giussani, ai tempi del liceo, negli anni Sessanta, quando Spedicato frequentava il raggio in via Statuto a Milano, coordinato prima da don Giovanni Barbareschi, poi da Angelo Scola ora cardinale di Milano, poi da Gino Rocchi. Don Giussani uno dei miei confessori, l’ultimo il frate francescano presso la Chiesa dell’ Angelo in via Moscova, anni 99 e quasi sordo…
Don Giovanni Barbareschi, mio professore di religione al liceo Manzoni, oltre che coordinatore al raggio di via Statuto, già coinvolto nel salvataggio di ebrei durante la guerra portati in Svizzera passando dallo Spluga, sfuggito fortunosamente dal campo di concentramento di Gries, assistente di don Gnocchi… al momento in cui questo sito ancora in vita ad oltre novanta anni. Ho ritrovato chi ha collaborato occasionalmente con lui nel salvataggio di persone, Pino Lella, cugino del grande soprano Licia Albanese. Diciannovenne, già insegnante di sci presso lo Spluga, fu coinvolto nell’operazione da don Luigi Re, fondatore della casa Alpina di Motta a Campodolcino.